giovedì 6 novembre 2014

FARMACI DI AUTOMEDICAZIONE IMPIEGATI NEL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DELL'APPARATO DIGERENTE: nausea e vomito (termine medico “emesi”)

Nausea e vomito (termine medico “emesi”)

Il vomito è un’espulsione forzata del contenuto gastrico dalla bocca; la nausea è una sgradevole sensazione che precede questo disturbo.
Il vomito ha un'importante funzione di difesa nei confronti di sostanze pericolose o corpi estranei inghiottiti o rappresenta un'esagerata risposta dell'organismo agli stimoli creati dal moto (“cinetosi”).
Il vomito è frequente in gravidanza o nei bambini con grosse quantità di "acetone" nel sangue, il cui alito assume un tipico odore di frutta matura.
Per il vomito in gravidanza e per quello dei bambini con acetone si usa una specialità a base di antiacidi e vitamine (Biochetasi).
Nausea e vomito sono peggiorati da alimenti che aumentano l'acidità, come alcolici e caffè, le bevande gasate (aumentano la distensione dello stomaco), il latte, i formaggi e cibi particolarmente ricchi di grassi lenti da digerire.
Chi soffre di cinetosi deve fare spuntini leggeri con cibi secchi e poco pesanti da digerire prima di partire.

Farmaci antinausea e antivomito
I farmaci antinausea e antivomito riducono il sintomo:
- bloccando l'azione di alcune sostanze prodotte dall'organismo (acetilcolina, istamina, dopamina e serotonina) sul centro del vomito che ha sede nel cervello
- accelerano lo svuotamento dello stomaco
Questi prodotti non devono essere assunti per più di due giorni senza consultare il medico.

Antistaminici e anticolinergici provocano sonnolenza, pericolosa se la persona guida un veicolo o svolge un'attività che richiede lucidità.

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