venerdì 7 novembre 2014

FARMACI DI AUTOMEDICAZIONE IMPIEGATI NEL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DELL'APPARATO DIGERENTE: coliche e spasmi addominali

Coliche e spasmi addominali

L’intestino normalmente si contrae ritmicamente per favorire il transito degli alimenti durante la digestione.
Quando si assiste a un’accentuazione anomala delle contrazioni addominali, dolori di lieve entità, senso di gonfiore e alterazione dell'evacuazione si parla di coliche e gli spasmi addominali, che possono avere molte cause.
Coliche e gli spasmi addominali possono essere curati con farmaci antispastici anche "da banco", in grado di far rilasciare la muscolatura liscia dei visceri attenuando quindi il dolore e riducendo le contrazioni dell'intestino, diventato ipersensibile a stimoli di per sé innocui o eccessivamente stimolato dal sistema nervoso incaricato di governare il suo funzionamento.
Dolori addominali ripetuti ed intensi, localizzati nello stesso punto, richiedono l’attenzione di un medico, come anche la comparsa di altri sintomi quali  la febbre, i disturbi dell'evacuazione (alternanza di diarrea e stitichezza), la presenza di sangue nelle feci o un colore molto scuro delle feci stesse.
Antispastici
Gli antispastici sono generalmente usati nei dolori addominali, nelle coliche (biliari, addominali, renali) e nella sindrome dell'intestino irritabile.
La belladonna e la scopolamina bloccano l'azione di una sostanza prodotta dall'organismo stesso, l'acetilcolina, che fa contrarre i muscoli addominali. Gli effetti collaterali di questi farmaci sono secchezza della bocca, aumento del battito cardiaco, difficoltà a urinare, stitichezza, vertigini e sonnolenza.
Volendo affidarsi alle piante (l’unica arma terapeutica in caso di sopravvivenza) è utile affidarsi alla fumaria, l’ononide, la piscidia, la camomilla, la malva ed il finocchio.
Oltre ai farmaci

A scopo preventivo è utile inserire nella propria dieta cibi ricchi di fibre vegetali (crusca, carote, verdura, frutta), assumere un'adeguata quantità di liquidi (1,5-2 litri al giorno) e svolgere una regolare attività motoria.

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